Qualcomm comincia a fare paura a Intel e AMD

Il mercato dell’Hardware per personal computer è stato sempre dominato dalle due aziende per eccellenza che producono da anni i processori che comandano tutti i pc, notebook, server ecc. ecc di tutto il mondo: stiamo parlando di AMD e Intel. In passato diverse aziende hanno provato a mettere il naso tra i due colossi ma il risultato è stato solo quello di un fallimento annunciato in partenza.

Modificare Foto Online

AMD e Intel però vista anche la difficoltà che il mondo dell’informatica sta incontrando hanno leggermente rallentato la loro macchina produttiva e, di conseguenza, il loro lavoro di sviluppo sulle nuove tecnologie (in realtà dopo l’avvento dei processori multi-core non c’è stato nulla di innovativo). Ecco quindi che ci potrebbe essere proprio ora una azienda che, invece, partendo dal mercato in cui AMD e Intel non abbracciano, quello dei dispositivi mobili, in fortissima espansione negli ultimi tempi, potrebbe dare del filo da torcere. Stiamo parlando della Qualcomm, l’azienda leader nella produzione di processori per smartphone, che negli ultimi periodi ha ottenuto risultati eccellenti e che punta ad avvicinare sempre più insistentemente il mondo dei personal computer.

Si perché nonostante la gamma dei processori Snapdragon sia giunta agli S4 pro Dual Core (velocissimi sugli smartphone Android di Google, con sulla Qualcomm collabora già da diverso tempo per lo sviluppo di software adatti alle prestazioni delle cpu  ), esistono prove certe che Qualcomm ha iniziato ad effettuare test per i processori S4 quad core installati su  tablet. Chi ha potuto vedere i risultati si è meravigliato per le prestazioni dei processori, e di come permettano un utilizzo eccellente dei dispositivi ad esempio per la visione di un filmato. Insomma tutto lascia pensare che il prossimo step di qualcomm possa essere quello dei netbook, dispositivi mobili che cercano dimensioni ridotte dell’hardware. AMD e Intel sono avvisate, a breve dovranno vedersela anche con l’azienda orientale.

Share