Smartwatch e performance: ecco come sono cambiate le cose anche nel basket

È impossibile non rendersi conto come, al giorno d’oggi, la tecnologia abbia cambiato notevolmente la nostra vita di tutti i giorni. In qualsiasi ambito, infatti, ha permesso di fare dei passi in avanti davvero da giganti. Si va dal settore dell’intrattenimento, dominato dal boom dei siti slot online accessibili da smartphone, fino ad arrivare ai dispositivi indossabili, che stanno facendo la differenza anche nello sport a livello professionistico.

È abbastanza facile notare, infatti, come questi dispositivi indossabili portino in dote un grande vantaggio, ovvero quello di essere in grado di memorizzare una folta e variegata mole di dati, che può essere poi abilmente sfruttata per migliorare in maniera sensibile gli allenamenti e cercare di focalizzarsi su quegli aspetti del gioco in cui si è più lacunosi.

Gli smartwatch portano in dote, infatti, delle funzionalità sempre più avanzate, al punto tale che si tratta ormai di uno strumento utile e diffuso a qualsiasi livello. Calcolare il numero di chilometri che vengono percorsi durante una partita, il quantitativo di calorie che vengono consumate e tante altre informazioni: avere una valutazione della propria performance è molto importante e permette anche di individuare i propri punti deboli dal punto di vista fisico e atletico e orientare gli allenamenti per migliorarli di conseguenza.

Cosa permette di fare uno smartwatch

Questi dispositivi elettronici sono di nuovissima generazione e non si limitano più a mettere a disposizione semplicemente l’orario, ma ormai mettono a disposizione un controllo completo e approfondito sia delle prestazioni sportive che del proprio stato di salute.

Rivoluzionando il modo di fare dell’attività sportiva, è chiaro che anche nel mondo della pallacanestro, messo un po’ in ginocchio soprattutto a livello regionale dalla pandemia, è sempre più frequente l’impiego di questi orologi sportivi per monitorare un gran numero di dati e informazioni. In passato, infatti, era molto più difficile tenere traccia delle proprie performance in campo. Non era un caso, quindi, che solamente chi faceva sport a livello professionistico poteva contare su tutta una serie di strumenti adatti a tale scopo.

Invece, come dicevamo in precedenza, la portata di tale cambiamento è davvero epocale. Tenere sotto controllo il battito cardiaco, ma anche provvedere alla misurazione della temperatura corporea, avere a diposizione i dati che si riferiscono al numero di chilometri percorsi sul campo e al consumo delle calorie sono informazioni molto importanti dal punto di vista atletico.

Un modello su tutti: Huawei Watch 3

Ecco uno smartwatch che sembra essere stato sviluppato appositamente per lo sport e che viene sempre più usato anche nella pallacanestro. Si tratta di uno degli ultimi modelli lanciati sul mercato da parte del marchio asiatico, che offre la possibilità di monitorare tantissimi sport, grazie alla combinazione dei dati che viene effettuata mediante l’uso di sette sensori differenti.

Tra i vari smartwatch di nuova generazione, lo Huawei Watch 3 si caratterizza per avere un quadrante dalla forma rotonda da 1.4 pollici con schermo amoled, che si gestisce semplicemente con lo swipe up. Da notare come la corona digitale posta ai lati offre la possibilità di effettuare lo zoom sulle varie app.

Il sensore ottico torna utile per la misurazione della frequenza cardiaca, ma c’è anche un sensore per misurare la temperatura della pelle, anche se non si tratta di un vero e proprio termometro. Un punto di partenza molto interessante e valido per quanto riguarda il self tracking, visto che è in grado di registrare e memorizzare tantissimi dati che sono fondamentali per capire i miglioramenti fatti in campo e le proprie performance. La batteria, con l’attivazione di tutte le funzioni, non dura più di 2-3 giorni, ma pensandoci è già un livello molto alto, soprattutto per parametrare sforzi e allenamenti che durano, al più, qualche ora.

Share