ScrapeBox

L’uso di Scrapebox è molto facile e immediato. A differenza di quanto si possa pensare, questo software, non necessita di installazione ed è sufficiente, quindi, solo effettuare l’esecuzione. All’interno della medesima directory del programma, come pochi di voi sono a conoscenza, Scrapebox, possiede un file chiamato, per l’appunto, scrapebox.ini. Quest’ultimo, memorizza solo e soltanto le varie e differenti impostazioni, in modo tale che la volta successiva in cui eseguirete Scrapebox sarà mantenuta ciascun’impostazione. Un esempio possono essere i motori di ricerca, ciò che avete svolto, la portata dei risultati raccolti e via discorrendo. Nel caso in cui questa sarà eliminata, Scrapebox, con valori di default ripristinerà l’altro. Peraltro, c’è anche un file il cui nome risulta essere footprint.ini. Questo, contiene le impronte per la vostra libreria di, appunto, footprint personalizzata. Si tratta, nella sostanza, di un file di testo semplice che può essere tanto aperto quanto modificato in Blocco note, se si vuole.

Inoltre, è possibile inserire o anche eliminare le voci dal file in Blocco note o anche inserire le impronte personalizzate nella semovente e Scrapebox aggiungerà in maniera totalmente automatica le impronte a questo file in modo da poter essere riutilizzate, ancora una volta, senza dover ridigitarle. Ricordate, che non occorre sostituire il file ingombro quando si effettua l’aggiornamento, ma bisogna mantenere il proprio footprint.ini ; non sovrascrivete, poi, se avete intenzione di mantenere le impronte che avete accumulato. Com’è ovvio, è possibile eliminare il footprint.ini, se lo si vuole, e Scrapebox realizzerà un ulteriore vuoto immediatamente pronto  a dare inizio ad una biblioteca nuova impronta. Anche Scrapebox è in possesso di un certo numero di cartelle ciascuna delle quali contiene  semplici file di testo con i relativi esempi di quali dati devono essere inseriti in esse. Tutto ciò al fine di usare le varie funzionalità di Scrapebox.

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