Ritorna Totori, il remake di Patchwork Heroes approda su Psp e Psn

Siete alla ricerca di un videogioco economico che possa tenervi impegnato nel tempo e farvi allenare qualche muscolo delle falangi. Torna Patchwork Heroes prima per  Sony PSP adesso disponibile anche nella versione PSN a meno di 8 euro.

Parliamo di un remake, il modello del gioco si rifà ad una categoria molto diffusa negli anni ottanta, nessuna novità o particolare nota di colore in giochi da casa che sembrano ripetitivi e sempre uguali tra loro. Cambia la combinazione di eroi ma le storie restano immutate nei decenni. Ciò che invece fa ormai spettacolo sono le caratteristiche scenografiche che con le nuove tecnologie si implementano a dismisura rispetto ai vecchi esempi di videogame.  La trama di PatchWorkHeroes è semplicissima: alcune navi volanti di diverso genere attaccano una città e devono essere fermate dal protagonista del gioco Totori. Per eliminare gli assaltatori basta tagliarli letteralmente a pezzetti fino a ridurli a così povere spoglie da renderli innocui nei loro attacchi, insomma prendiamo le navi spaziali che ci attaccano e facciamone coriandoli sulla città. Il tutto in massimo tre minuti, tempo stimato per il raggiungimento dell’obiettivo. Logicamente si tratta di un gioco a livelli che più che altro prevede una buona dose di velocità nelle dita e bravura nell’uso dei comandi ma che resta piuttosto meccanico. Esiste poi la possibilità di lavorare in gruppi, e non più uno contro l’altro come si usa più facilmente in nel video giochi moderni, il gruppo potrà distruggere più navicelle in minore tempo e dare quindi un più alto punteggio.

Se preferite la buona vecchia competizione potrete però optare per la modalità Sfida, che vi permetterà di sfidare in una gara di squadra d’assalto, vi verranno assegnati degli obiettivi e dei tempi di riuscita e dovrete riuscire a portarli a termine per vincere la vostra gara. Il gioco utilizza pochi trucchi e tranelli, qualche meccanismo di difesa i personaggi sono piuttosto semplici la storia più che banale di certo non entusiasma, insomma ritagliare cartoncini virtuali in 2D fino a ridurli in coriandoli per evitare che arrivino sulla città e li distruggano non è proprio il passatempo più adatto ai più grandicelli che preferiscono un pizzico di avventura in più e soprattutto la possibilità di sfidarsi a vicenda. Ma per i più piccoli, che ancora non hanno sviluppato le dita da giocatore questo potrebbe essere un ottimo allenamento per la futura generazione di giochi.

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